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Colori d'autunno, stampini e rosa canina

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L'autunno è una seconda primavera, quando ogni foglia è un fiore. (A.Camus)
Tempo di raccolta di ortensie, di bacche, di rose da ottobre mite per riempirne i cesti, gli stampi in ferro, cercando di mantenere il più a lungo possibile il caldo dei loro colori.

E la natura in tutte le stagioni ti sorprende, come con i falsi frutti della rosa canina.Somigliano a delle bacche, si chiamano cinorroidi, e contengono vitamina C in grandissime quantità fino a cento volte di più degli agrumi.Utilissima per aiutare il sistema immunitario.
Se ne possono fare marmellate, salse, sciroppi e gelatine.
Qui trovate la ricetta per la marmellata veramente ben fatta con foto ed istruzioni passo passo.

Pensate di questa rosa ne parlavano già gli antichi greci, Virgilio (70 a.C) le descrive per la prima volta come rose, veniva associata dagli antichi romani con la dea dell'amore.....
Per chi ne vuole sapere di più andate a curiosare questo interessante articolo Link dove troverete altre ricette, idee di utilizzo e curiosità.






















                                                                           Photos by me.
                                                                              A presto!!



Bricchi in latta e gabbiette nel Paese delle Meraviglie

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Cappellaio Matto: Credi ancora che sia un sogno, non è vero?
Alice: Ma certo, è solo un'invenzione della mente
Cappellaio Matto: Questo vorrebbe dire che non sono reale?
Alice: Temo di si, ma non mi sorprende di sognare uno mezzo matto
Cappellaio Matto: Ma dovresti essere mezza matta anche tu per sognare uno come me
Alice: Evidentemente lo sono, mi mancherai quando mi sveglierò....



Qui devi correre più che puoi per restare nello stesso posto.Se vuoi andare da qualche altra parte devi correre il doppio!




Stregatto: Comunque, se io cercassi il Bianconiglio lo chiederei ....al Cappellaio Matto!

Alice: Al Cappellaio Matto? Oh, no, no !!
Stregatto: Oppure al Leprotto Bisestile, in quella direzione!
Alice: Ok, grazie!! Credo che chiederò a lui!
Stregatto: Però guarda che gli mancan diversi venerdi...
Alice. Oh, ma io non voglio andare in mezzo ai matti!
Stregatto: Oh, non puoi farci niente! Sono quasi tutti matti qui!Io son matto, tu sei matta.
Alice: Come sai che son matta?
Stregatto: Tu devi esserla, altrimenti non saresti venuta qui!


Alice rise: "E' inutile che ci provi", disse, "non si può credere a una cosa impossibile".
"Oserei dire che non ti sei allenata molto", ribattè la Regina, "Quando ero giovane, mi esercitavo sempre mezz'ora al giorno.A volte riuscivo a credere anche a sei cose impossibili prima di colazione".

Alice: So chi ero stamattina, ma da allora devo essere cambiata diverse volte


Alice allora aprì la porticina: essa dava su un piccolo corridoio non più grande della tana d'un topo. S'inginocchiò ein fondo al corridoio vide il più bel giardino che si possa immaginare. Allora le venne voglia di uscire da quella stanza oscura e passeggiare fra quelle aiuole fiorite fra quelle fresche fontane. Ma attraverso quel buco non poteva passare nemmeno la sua testa.

"E anche se ci passasse la testa"pensava la povera Alice "a che mi servirebbe senza le spalle? Dovrei essere capace di ritirarmi come un telescopio! Forse ci riuscireise sapessi da dove cominciare".
Infatti come voi sapetele erano ormai successe tante cose straordinarie che Alice cominciava sul serio a credere che per lei non ci fossero cose impossibili.
Ora però era inutile restare ad aspettare davanti a quella porticina; perciò Alice tornò verso la tavola di vetro con la speranza di trovarci un'altra chiave o almeno un libro che insegnasse il modo d'accorciare la gente alla maniera dei telescopi. Invece trovò una bottiglietta (Alice era certa che prima non c'era) con sopra un cartello che diceva "BEVIMI" in caratteri di stampa grandi e belli.
"Bevimi": era facile a dirsi. Ma la saggia piccola Alice non ebbe fretta.
"Prima" disse "guarderò bene se c'è scritto sopra "veleno"". Infatti aveva letto un mucchio di racconti dove c'erano bambini bruciati o mangiati da bestie selvagge o che erano rimasti vittime di cose altrettanto spiacevoli proprio perché non avevano voluto obbedire ai consigli delle persone grandi. Per esempio i grandi dicono che un attizzatoio arroventato brucia le mani se uno lo tiene troppo a lungo; che se vi tagliate MOLTO profondamente un dito con un coltello il dito di solito sanguina; che se bevete il contenuto d'una bottiglia sulla quale è scritto "veleno"quasi certamente vi capita prima o poi di sentirvi male.
Ad ogni modo su quella bottiglia NON c'era scritto "veleno"perciò Alice si azzardò ad assaggiarla e la trovò molto buona. Il sapore e l'odore avevano qualcosa che ricordava la torta di ciliege la crema l'ananasso il tacchino arrosto il croccante e i crostini caldi imburrati. Naturalmente la bevve tutta.
"Che strana sensazione!" disse Alice. "Sembra che mi stia accorciando come un telescopio".
Era proprio così. Adesso Alice era alta non più di venti centimetri.
Il suo volto s'illuminò al pensiero che quella era proprio la statura che ci voleva per passare dalla porticina e arrivare in quel magnifico giardino. Però aspettò ancora un po' per vedere se continuava ad accorciarsi: si sentiva un po’ nervosaa questo proposito.
"Speriamo che la smetta" si diceva. "Se continuo così finirò col consumarmi tutta come una candela. E allora che aspetto avrei?" Cercò d'immaginare che aspetto ha la fiamma di una candela quando si è spenta ma a dire il vero non le sembrava di aver mai visto una cosa di questo genere.
Dopo un po'visto che non succedeva più niente decise di andare subito nel giardino. Ma che sfortuna! Quando si trovò dinanzi alla portasi accorse che aveva dimenticato la chiave d'oro. Allora ritornò verso il tavoloma si accorse che non arrivava più a prenderla. Vedeva benissimo la chiave attraverso il vetro e fece molti tentativi per arrampicarsi lungo una gamba del tavoloma scivolava sempre. Dopo aver provato diverse volte si sentì così stanca che si mise a sedere per terra e cominciò a piangere.
"Ma perché piango? Non serve proprio a niente!" disse fra sé Alice. E dopo un po'con un tono deciso aggiunse: "Ti consiglio di smetterla immediatamente".
Di solito Alice si dava degli ottimi consigliperò poi li seguiva raramente. Qualche volta arrivava perfino a sgridare se stessa così severamente da farsi venire le lacrime agli occhi. Un giorno tentò addirittura di tirarsi gli orecchi perché aveva provato a imbrogliare sui punti durante una partita a palla tra lei e lei stessa. Infatti questa strana bambina pretendeva a volte d'essere due persone.
"Ma ora" pensava la povera Alice "non mi servirebbe a niente fingere d'essere due persone. Di me è rimasto tanto pocoche basta appena a fare una sola persona che si rispetti!" D'un tratto si accorse di una scatoletta di vetro che era sotto il tavolo. L'aprì e ci trovò un pasticcino sul quale era scritto con lettere di crema: "MANGIAMI""Va bene" si disse Alice. " Lo mangerò e se mi farà crescere vuol dire che riuscirò a pigliar la chiave; se invece mi renderà ancora più piccola passerò sotto la porta. In qualunque modo entrerò nel giardino e non m'importa di quello che succederà dopo".
Addentò un boccone e si chiese ansiosa: "Come divento come divento?" Si teneva la mano sulla testa per sentire se la sua statura crescevama restò molto sorpresa quando si accorse che era sempre la stessa.
Come tutti sannonon succede mai niente di strano quando si mangia un pasticcino. Alice però s'era ormai abituata a vedere solo cose straordinarie: adesso che andava tutto nella maniera normale se ne sentiva veramente delusa.
Intanto continuò a mangiare e poco dopo il pasticcino era finito.


Di solito Alice si dava degli ottimi consigli, però poi li seguiva raramente...

Source: Alice nel Paese delle Meraviglie (L.C)



















                       
                       Perchè bisogna essere un pò matti, credere nei sogni e nelle cose impossibili!  
  
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                                                                     A presto!


Fate, Erica e Ghirlande

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Dopo le ghirlande estive di lillà, quelle di edera, di fiori ed erbe di campo, di muschio, ecco le ultime arrivate: Ghirlande di Erica su rami intrecciati di nocciolo.

Adoro l'erica, una pianta perenne, robusta, dei terreni e climi freddi, che deriva il nome dal verbo greco rompere perchè le sue radici sono in grado di rompere le rocce silicee e  perchè, come i bucaneve, spuntano dalla neve annunciando la primavera.

Le leggende celtiche associano l'erica alle Fate, perchè particolarmente amate da quest'ultime; infatti si narra che se ci si sdraia fra queste piante si possono incontrare le Fate, invece bisogna assolutamente evitare di addormentarsi tra di esse perchè si rischierebbe di venire rapiti, o di mangiarne i fiori perchè si diventerebbe una di loro senza più poter tornare indietro.

Se invece volete attirare delle Fate buone nel vostro giardino allora dovete fare un'offerta di Erica nella notte del primo maggio.Se volete tenere lontani dal vostro giardino i folletti e i loro scherzi allora dovete bruciare dell'erica.
Per riconoscere i luoghi dove le fate prediligono ballare invece dovete cercate il fungo che si dispone a cerchio.E anche degli alberi di biancospino su una collina sono un'indizio sicuro della presenza   delle fate.Però fate sempre attenzione perchè le Fate sono complicate per natura e molto dispettose.

I fiori hanno sempre costituito un legame tra il mondo degli uomini e quello delle Fate.E' compito di queste custodirli. L'Erica in particolare è particolarmente amata e protetta.

In Scozia viene regalata l'erica bianca come portafortuna per i novelli sposi in segno di eterno amore.
La leggenda vuole che le ragazze nubili debbano piantare un'erica in giardino per ingraziarsi le Fate e trovare un buon marito.Una volta trovato un buon marito in segno di ringraziamento si appendono delle coroncine di erica sugli alberi.

Source: 
Il Grande Libro delle Piante Magiche, Laura Rangoni
Fate, David Larkin
Wikipedia


















Intreccio di rami di nocciolo.Basta andare in un bosco, approfittarne per cercare qualche Fatina e raccogliere qualche ramo di nocciolo, non secco; essendo molto flessibile riuscirete ad intrecciarlo senza bisogno di fissare con spago o altro.
Cominciate a comporre sulla ghirlanda con i rametti di Erica fissandoli con dei piccoli pezzetti di spago o se preferite colla a caldo.
Se invece non avete occasione di andare in un bosco potete sempre acquistare una ghirlanda di rametti e poi aggiungere l'erica.
Se volete appenderle potete inserire del fil di ferro fissandolo alla ghirlanda e poi facendo una forma ad uncino o ad asola dipende dove volete appenderla oppure farci intorno un fiocco magari con del merletto come nelle foto sopra.
Un'ultimo tocco può essere un merletto  








       

                                                  Erica Gracilis e Calluna Vulgaris (Brugo)

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                                                                  A presto!

Ghirlande e Zucchero alla Lavanda

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Un' ottobre mite quest'anno mi ha regalato dei bei fiori di lavanda che ho raccolto oggi. Ho pensato di utilizzarne un pò per fare ...indovina?una ghirlanda? come hai fatto a indovinare?eh eh eh lo so sei stufa di vedere l'ennesima ghirlanda, perdonami, ma ero curiosa di sperimentare. Mi piace l'idea delle ghirlande alle erbe aromatiche, che oltre ad esser belle sono profumatissime. 
Già me le immagino come tema delle decorazioni per un matrimonio o una festa.....

Se vi ho incuriosito vi rimando al post dove vi parlo di un matrimonio che racconti di voi... con semplicità e delicatezza..un pò in punta di piedi...
E per chi mi visita per la prima volta... sono disponibile ad occuparmi di allestimenti per matrimoni, feste, eventi.

La prossima ghirlanda?Stavo pensando al timo.....promesso l'ultima...forse...
E mi piace l'idea di usarle, oltre che appese, anche come centrotavola ad esempio a circondare delle candele oppure come facevano le Vestali come coroncina sul capo....
Così, utilizzando sempre come base dei rametti di nocciolo intrecciato e come sfondo, l'ultimo acquisto fatto al mercatino dei Gaudenti, una vecchia asse per lavare i panni, ecco le mie ghirlande profumate alla Lavanda.
Poi con la lavanda rimanente, ho curiosato sul web, messo insieme  un pò di ricette (come al solito non riesco a seguire una ricetta alla lettera, mi ritrovo sempre a fare un mix, cambiare dosi, etc insomma un disastro ....) e fatto una cosa semplice semplice: Zucchero alla Lavanda.La ricetta la trovate più avanti nel post.


Per l'etichetta si può usare della carta da pacchi, tagliarla con la forma che si preferisce, ed utilizzare dei timbri per fare il resto.




E visto che parliamo di Lavanda ecco qualche leggenda e uso.
"Il suo nome deriva dal latino, lavare, e dipende dal fatto che i Romani ne usavano moltissima per fare i bagni e profumare l'acqua delle terme, era sacra per le Vestali in onore della Dea Vesta se ne cingevano il capo in occasione dei riti.La tradizione popolare dice che se si mettono delle spighe di lavanda nel corredo della sposa, la sua vita sarà felice e rilassata.Nell'antico Egitto la lavanda era usata come componente di un'unguento che si scioglieva lentamente e profumava il corpo.Similmente la lavanda veniva incorporata anche all'olio delle lucerne per profumare i luoghi di culto. 
Se si hanno carenze di ferro, il miele alla lavanda ne è ricco.L'olio essenziale alla lavanda, che si può acquistare in erboristeria, può essere usato sia nell'acqua calda del bagno per ottenere un'effetto rilassante sia sul calorifero per profumare e purificare l'aria.
Invece contro il il mal d'amore e la malinconia mettere 50 grammi di fiori di lavanda e 20 grammi di cime di abete in un litro di grappa per quaranta giorni.Trascorso questo tempo si filtra e si emulsiona il liquore con uno sciroppo ottenuto con mezzo litro di acqua e trecento grammi di zucchero.Una volta miscelato il liquore, lo si deve far riposare un mese, poi si può bere nella misura di un bicchierino due volte al giorno". Con due bicchierini di grappa (aromatizzata alla lavanda) al giorno, secondo me non passa solo il mal d'amore :-)))
Source:
Il grande Libro delle piante magiche, L.Rangoni

Zucchero alla Lavanda:

125 gr di zucchero
1 cucchiaino di lavanda secca
q.b steli di fiori di lavanda
vasetto di vetro a chiusura ermetica
Per decorare:
Carta pacchi
forbici
timbro
spago
piccolo mazzetto di lavanda


Mettere un primo strato di zucchero nel vasetto, quindi posizionare gli steli di lavanda fresca sulla circonferenza come nella foto.






Aggiungere un cucchiaino di fiori di lavanda essicati. 
Quindi ricoprire con lo zucchero fino al bordo del vasetto e chiudere.



                                    Lasciare riposare per due settimane, setacciare e togliere i fiori.



Adesso lo zucchero aromatizzato alla lavanda è pronto per essere assaggiato.... nel thè, o se si preferisce nella pasta per  biscotti o delle torte.Oppure come cadeau per i vostri ospiti di una cena o del vostro matrimonio che riceveranno qualcosa preparato da voi e che è carino anche perchè può essere personalizzato con delle etichette diverse.Semplice e delizioso.E perchè no, anche economico.
E visto che si avvicina il Natale, preparandoli per tempo, potrebbe essere un'idea regalo anche per questa occasione.

                                                              Photo's by me.
                                                                 A presto!

Pacchetti e decorazioni natalizie all'insegna del verde

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Sulla scia del post dello scorso mese, sui pacchetti con carta pacchi ed etichette, oggi mi sono divertita a sperimentare decorazioni e pacchetti per nientepopo'dimenoche Natale. Lo so un tantino in anticipo, ma almeno a differenza degli anni passati magari mi decido ad andar a far regali ed annessi pacchetti, invece che il giorno della Vigilia almeno un paio di giorni prima.... Il bello di queste sperimentazioni è che per reperire il materiale vado nei boschi vicino casa, nel giardino dei parenti e nelle aiuole bordo strada che ho adocchiato da settimane, a recuperare la materia prima: il verde degli aghi di abete, l'arancione delle bacche, il rosso e il giallo delle foglie d'autunno...è una settimana che mi aggiro con le cesoie e con fare terribilmente sospetto riempio la cesta di foglie, aghi, bacche ed erbe.
Mio marito, da quando, parecchio tempo fa, ha preso la borsa che uso abitualmente per andare a lavoro (in ufficio) e ci ha trovato le cesoie e una paletta da giardino, ha avuto l'ulteriore conferma che non sono proprio tutta a piombo e ha deciso di    accompagnarmi nelle mie incursioni.

                                         Anche quest'anno, Natale all'insegna del verde.


Ghirlanda di erica di bosco su intreccio di rametti di salice








                                             Piccola ghirlanda di abete, carta pacchi e spago

                      Piccole coroncine di abete, bacche di Pyracantha coccinea, cartapacchi e spago



E se vi piacciono i frutti poco conosciuti, un'evento da non perdere è la Festa dei Frutti Dimenticati a Casola Valsenio che si tiene in ottobre.E' la festa di quei "frutti piccoli antichi, poco commerciabili, deperibili, in via d'estinzione, dal sapore particolare" che ha fatto si che questi frutti siano stati "dimenticati" sebbene ricchi di sapore e prodotti da piante molto robuste, resistenti alle malattie.Qui troverete laboratori di riconoscimento e impiego di questi frutti, conferenze per sostenere la biodiversità delle piante da frutto, nonchè percorsi enogastronomici dei frutti dimenticati.
E per approfondimenti l'interessante libro: Il Manuale dei Frutti Dimenticati di Katia Agide.
Sono stata a Casola Valsenio varie volte, è uno di quei posti dove vale la pensa andare anche solo per la gentilezza ed ospitalità dei Casolani.


Petit Bouquet di bacche di rosa 











Etichetta con piccole felci di bosco e nastro di velluto rosso bordeaux


Santini verdi e nastro bianco e rosso




Lanterna verde e ghirlanda di bacche rosse, i colori del Natale



Ghirlanda di bacche di Pyracantha coccinea su intreccio di rami di nocciolo





                                                                      More to come....

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         A presto!







Pacchetti e Decorazioni Natalizie seconda parte

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Prosegue la carrellata di pacchetti ed etichette Natalizie all'insegna del verde.Trovate delle idee facili facili (ed economiche) per confezionare pacchetti ed etichette personalizzate.Invece per i contenuti regalo del pacchetto, facili facili ed economici, mi sto attrezzando:-).
Partiamo dall'inizio, serve del verde, foglie, bacche, rametti di abete, e chi più ne ha più ne metta, da recuperare andando a fare una passeggiata in un bel bosco munite di attrezzi.Mi raccomando non serve disboscare, basta poco per fare delle cose carine.....Potete anche andare in qualche bel parco a raccogliere foglie o se avete adocchiato la siepe del vicino con quelle belle bacche che ci starebbero proprio bene...no dai meglio di no...sarebbe un pochino imbarazzante farvi trovare di notte con cesoie in mano intente a potare la siepe del vicino eheheh...
Comunque l'importante è dare sfogo alla fantasia e rilassarvi a passeggiare nel bosco, nel parco o dove   c'è del verde , vedrete sentirete il richiamo delle foglie, dei rametti, degli aghi, dei fiori selvatici, delle bacche con le loro forme e colori meravigliosi.

Poi vi serve della carta: io adoro la carta pacchi, si era capito? Ma un'alternativa che mi piace molto è quella di trovare delle immagini sul web con dei motivi che vi piacciono e stamparle a colori.Io ho cercato delle vecchie stampe con tema botanico che adoro e che si prestano ad essere abbinate con il vostro bel verde fresco di bosco. Una volta stampate a colori potete ritagliare con la misura del pacchetto e fissarla con dello spago come nelle foto che troverete nel post.
Con le stesse stampe potete ritagliare anche le etichette.
Poi spago, nastro, merletto, insomma basta dar spazio alla fantasia e le possibilità sono infinite.
Infinite come la mia carrellata di foto, scusate, ma volevo metterci tutto il bosco dentro.
Così con un piccolo pacchetto mi sembra di regalare un pò della magia e dei profumi del bosco.....



Copia di vecchia stampa botanica come copertina, abete ed etichetta


Con le bacche delle rose


Con delle vecchie chiavi molto arrugginite, che possono rappresentare un'ulteriore regalino per chi riceve il pacchetto.


Con foglie ed etichetta ritagliata dalla stampa botanica


Con merletto, adoro i merletti.....


Foglie di glicine 




                                                     Rametto e foglie di Phiracantha
                                                               (togliere le spine...)



 
 


 Piccola Ghirlanda di Erika di bosco e merletto


Bacche di Phycarantha





                                                                        
                                                                            Rose


Petit bouquet di rose




Nastro di velluto rosso bordeaux


Ghirlanda di erika su intreccio di salice
Si può usare anche un rametto di nocciolo, che è comunque flessibile

 
Foglie di Vite americana d'autunno

                                                       Etichetta con cartapacchi e timbro 




Petit bouquet di Bacche di Vite americana


Carrellata etichetta con verde 







Ed ecco la mia paletta dei colori






E poi questi confezionamenti possono essere utilizzati anche per altre occasioni, basta evitare di abbinare rosso e verde che fa tanto Natale ;-)
Dimenticavo di dire che molte di queste decorazioni possono essere usate non solo per abbellire un pacchetto regalo, ma anche per allestire una tavola speciale magari con una piccola ghirlanda ed etichetta sul tovagliolo o a tenere le posate o come segnaposto o ad abbellire delle candele o...così per  portare un pò il bosco nel cuore... 

Photos by me.

A presto!



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Contatti: ilgiardinodelbrocante@yahoo.it

















Decorazioni per la tavola di Natale

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Visto che aborro la classica tovaglia rossa natalizia, provo a fare qualche prova .......
la colonna sonora del Favoloso Mondo di Ameliè a tutto volume e via ad abbinare, fare, disfare, rifare e ridisfare, correre di qua e di là, recuperare una cosa in cantina e poi il fiocco nell'altra stanza  e quella foglia dai colori stupendi dov'è finita, e mi dico eh si un'altra ghirlanda ci vuole proprio, si si con quei deliziosi piccoli fiori rosa, piccola però ... A Quai diffonde le sue note e io scatto, scatto, scatto, faccio e disfo, ma dove avrò messo il merletto?

"Ma piccola Ameliè, lei non ha le ossa di vetro.Lei può scontrarsi con la vita.Se lei si lascia scappare questa occasione, con il tempo sarà il suo cuore che diventerà secco e fragile come il mio scheletro.Perciò si lanci, accidenti a lei!!"

Ah e volevo dirle che  "Lei di sicuro non rischia di essere neanche un'ortaggio, perchè perfino un carciofo ha un cuore!!!"



"Nino è in ritardo. Per Amélie ci sono due spiegazioni possibili. La prima: non ha trovato la foto. La seconda: non ha ancora avuto il tempo di ricomporla, perché tre banditi, multirecidivi, che assaltavano una banca, l'hanno preso in ostaggio. Seguiti da tutti i poliziotti della zona, sono riusciti a seminarli, ma lui ha provocato un incidente. Quando ha ripreso conoscenza, non ricordava nulla. Un camionista ex detenuto l'ha raccolto, e credendolo in fuga l'ha messo in un container in partenza per Istambul. Là, è finito tra avventurieri afgani, che gli hanno proposto di andare a rubare testate missilistiche sovietiche. Ma il camion è saltato su una mina alla frontiera col Tagikistan. unico superstite, è stato accolto in un villaggio di montagna, ed è diventato militante mujahiddin. Perciò, Amélie non vede perché deve stare in quello stato per uno scemo che mangia la minestra di cavolo per tutta la vita con uno stupido portavasi in testa".


"Amélie sente di essere in totale armonia con sè stessa.In quell'istante tutto è perfetto.
La mitezza del giorno, quel profumo nell'aria, il rumore tranquillo della città.
Inspira profondamente e la vita le appare semplice e limpida".


Source: Il Favoloso Mondo di Ameliè


Si, penso che mi iscriverò al Fronte per la Liberazione dei Nani da Giardino.






                                                  Ed ecco la Ghirlanda....






























                                                                 

                                                                   Photos by me.
                                                                       A presto!        











Decorare la tavola di Natale terza parte

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Continua la carrellata di mise en place natalizie all'insegna del verde. Ecco la ricetta: tanto muschio, edera, pigne, bulbi, bacche, erika, abete, mele, ghirlande, pizzi, merletti, qualche vecchia bottiglia da farmacia, delle vecchie ceramiche, argento quanto basta,  delle campanelle, un pò di ruggine, mescolare il tutto con un pizzico di magia ed ecco la tavola di Natale.
Dal muschio ogni tanto fa capolino un elfo o una fata.....

"Gli abitanti del Piccolo Popolo hanno la capacità di rendersi visibili o invisibili a loro piacimento, e possono addirittura essere contemporaneamente visibili ad una persona e invisibili ad un'altra.Tuttavia a volte si possono spiare senza che se ne accogano: questo capita in genere mentre stanno lavorando nei boschi o sono impegnate a danzare.Avviene allora che siano scoperte da uomini che s'imbattono in loro senza volerlo.L'ora è spesso un fattore fondamentale: infatti il più delle volte si possono scorgere le Fate a mezzogiorno, quando il sole è allo zenit, oppure nelle ore della luce crepuscolare che precedono l'alba e seguono il tramonto, ore che segnano il passaggio dalla luce all'oscurità.Da tener presente, inoltre, che l'alba è il momento in cui gli uomini possono sfuggire agli incantesimi delle Fate.Calendimaggio (che festeggia il ritorno al solstizio estivo), la vigilia del solstizio d'estate e la vigilia di Ognissanti ( che per i Celti segnava il passaggio dal vecchio al nuovo) sono giorni particolamente favorevoli per scorgerle.
Se non volete scorgerle invece dovete indossare vestiti ornati di campanelline sonaglini o delle ghirlande di margherite.

La Fata verde di Caerphilly quando non passeggia tra le rovine dei castelli che visita abitualmente, assume l'aspetto dell'Edera.
Invece le Gwyllion sono Fate di montagna che hanno l' abitudine di starsene sedute tra le rocce su un lato o l'altro dei sentieri a osservare in silenzio i viaggiatori che passano di là.
Puck il più famoso dei Folletti burloni che hanno il potere di cambiare aspetto.
Ghillie Dhu è un solitario Elfo che popola certi boschetti di betulle e i suoi vestiti sono di foglie e di muschio".

"O Fate verdi e candide, nere e grigie, che a frotte Danzate al chiar di luna o all' ombra della notte".W.Shakespeare


                                                        Muschio e bulbi nella vecchia zuppiera


Albero di Natale con sonaglini





                                                                                                             ghirlanda di timo


Girlanda di erika calluna e merletti


un pizzico di ruggine e rami di abete





vecchie bottiglie da farmacia e rami di abete





Mele




Muschio, edera, bulbi su una vecchia alzatina






vecchie bottiglie da farmacia e edera













vaso di rose




Muschio, merletti e argento
















Contenitore in legno con bulbi e candele su un letto di muschio











Lanterna con candele, bacche e ghirlanda di foglie di pycharanta 


                                                                    Pigne e ghirlanda






Non potevo chiudere che con una
Ghirlanda di Erika Calluna


Testo in corsivo source: Fate di D.Larkin
Photos by me.

A presto!

















Corso di decorazioni natalizie 14 dicembre 2014 Verona

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Signore e Signori, grandi e piccini, udite udite, il 14 dicembre a Verona si terrà il Corso di Decorazioni Natalizie de Il Giardino del Brocante!

Chiudete gli occhi e provate ad immaginare: come in un bosco fatato, il muschio, l'erica, il vischio, le bacche, l'edera, le pigne, i bulbi, tante ghirlande e coroncine, le erbe aromatiche, ceramiche retrò, tessuti naturali in spesso cotone, pizzi e merletti del corredo della nonna, nastri delicati, alberi di Natale dal sapore shabby chic, vecchie bottiglie come portafiori, lanterne e candelabri, un tocco di ruggine, per un Natale all'insegna dei colori del bosco, del vintage e del fai da te.

Per un Natale fatato fatto di allestimenti della tavola che sanno di bosco, del profumo del muschio e delle pigne, dei colori delle bacche, di ghirlande e coroncine, di pacchetti decorati con tanto verde e regali fai da te, con tanto recupero vintage e decorazioni con il verde, questo corso fa per voi....

Nella magica location di campagna della cinquecentesca Villa La Valverde immersa in un rigoglioso bosco giardino con una splendida serra in stile liberty, vi mostrerò tante idee per decorare la tavola di natale e invernale, per decorare pacchetti e realizzare un idea regalo fai da te, con tante prove pratiche dove potrete cimentarvi e provare, avendo a disposizione tutto il materiale e tanto verde dal bosco.Saranno presenti Fate, Gnomi, Elfi e Folletti e una bella atmosfera rilassata. Il Corso si svolgerà dalle 9 alle 17:30 ed include il pranzo stile brunch.Il prezzo di 60 eur è davvero promozionale ed include il pranzo e tutto il materiale.

Per info scrivere a : ilgiardinodelbrocante@yahoo.it

ps: Verona è a  meno di un'ora dai bei mercatini di Natale trentini, volendo potete farci un pensierino per un weekend Mercatini di Natale e Corso di decorazioni natalizie.


 Mia piccola Amèlie, lei non ha le ossa di vetro.Lei può scontrarsi con la vita.
Se lei si lascia scappare questa occasione con il tempo sarà il suo cuore 
che diventerà secco e fragile. Perciò....si lanci , accidenti a lei!!!
(Il Favoloso Mondo di Amélie)

Fatto....



Locandina fai da te
La coroncina di clematis recuperata dalle mie clematis sul terrazzo con un nastro in cotone naturale appoggiata su una vecchia porta francese e su una antica seduta in legno grezzo una volta usata per cardare la lana in Val di Fiemme.



Qui alcune foto dei miei allestimenti e decorazioni , un collage delle foto già presenti in miei post precedenti, per avere un'idea.













 






 












                                                                  Vi aspetto!!!




     Photos by me. Non utilizzare foto o testo  senza autorizzazione scritta dell'autore 
                                         Il Giardino del Brocante.
                             Photos by me do not use without permission.
                                 Info: ilgiardinodelbrocante@yahoo.it

                                                                  A presto! 


Corso di Decorazioni Natalizie the day after

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Certe volte ti sorprendi delle amicizie e dei legami che in così breve tempo si possono creare.Grazie per l'atmosfera, per la luce negli occhi che avevate, per le nuove e belle amicizie che si sono create, per la creatività che avete messo in ogni piccola cosa, per le domande e per l'entusiasmo, per le cesoie che da adesso in poi avete promesso di mettere nella borsetta, per l'affetto che mi avete fatto sentire.Grazie per aver dato fiducia ad una mezza matta come me, un pò orsa e un pò salmone controccorrente.
Vi abbraccio tutte di cuore.
Un'abbraccio particolare va alla nostra corsista ottantunenne, che quanto a luce negli occhi, curiosità e creatività mi da una pista!!

Per gli allestimenti vintage praticamente è stato un trasloco con tanto di scatoloni a pressione nel furgone e adesso sparsi per tutta casa, garage e ovunque ci sia un angolo libero.
Spero vi siano piaciuti ;-).

Grazie a mio marito che mi accompagnata a tagliare tralci da intrecciare nella rotatoria in piena notte, che da bravo boscaiolo ha tagliato decine di basi in legno, che si è messo a recuperare bacche in giro per siepi sparse per la città e nei boschi, che ha caricato e scaricato  e ricaricato e scaricato una quantità di cose degne di un trasloco, che per farmi felice ha scattato tante foto assolutamente sfuocate ma piene di amore, e che mi sopporta e mi guarda ancora con la luce negli occhi.
Grazie ai miei cari amici Fabrizia e Alan, che si sono fatti in quattro per spargere la voce e aiutarmi nei preparativi, che mi hanno accompagnata a far volantinaggio e giù a rider come matti ogni volta che ci guardavano come alieni nei negozi dove chiedevamo di lasciare le locandine.Senza di loro questo corso non ci sarebbe stato.
Grazie  alla cara padrona di casa, per la possibilità di tenere il corso nella meravigliosa location di Villa La Valverde, per aver fatto tantissima pubblicità al corso e alla possibilità di utilizzare la splendida serra.Link
Grazie alle amiche Marta e Mavi che ci sono nel momento del bisogno.



























Qui i bellissimi uccellini realizzati a mano dalla bravissima Cecilia Lugli.La trovate al Link

Photo by me.

Foto a seguire scattate da Alan de Simone e Fabrizia Zanolli.Grazie infinite













































A presto!

Tutorial decorazioni natalizie: la campanella

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Una campana per decorare la vostra tavola natalizia da utilizzare in tanti modi, come copri candela, come campana decorativa sopra un piatto da portata, con dei biscotti, cioccolatini o anche con una piantina,  o da appendere. Volendo anche come lampada, inserendo lampadina , filo ed il resto, ma questo proveremo a farlo prossimamente ;-)
Cosa vi serve:
 -rete da polli
- una piantina di erica (o edera o altro verde che più vi piace)
-spago
-fil di ferro robusto
-fil di ferro sottilissimo
-un piatto o altra base circolare ad esempio in legno come foto sotto
-un vaso per dare la forma

-Prendere un vaso della dimensione di cui volete fare la campana, sovrapporre la rete sul vaso rovesciato in modo da dare alla rete la forma del vaso rovesciato.
-dare la forma arrotondata alla parte superiore della campana manualmente. Creare un'ulteriore sporgenza tondeggiante sulla parte superiore. Dove fisserete dell'erica e lo spago.
-tagliare la parte inferiore della rete della lunghezza desiderata
-con del fil di ferro robusto fare un cerchio come base della campana
-fissare la rete da polli sulla base in fil di ferro, utilizzando la stessa rete per fissarla sulla base in fil di ferro circolare
-Tagliare dei rametti di erica e fissarli sulla base con il fil di ferro sottile, prima il primo strato alla base e proseguire con gli altri strati fino a piacimento. Molto bella anche la campana completamente ricoperta di erica o altro verde. La prossima la farò con l'edera, completamente ricoperta.
-In cima creare una sporgenza tondeggiante dove mettere dell'altra erica come nella foto
-Se si vuole appendere fissare dello spago in cima della lunghezza desiderata

Ovviamente questa decorazione si può utilizzare non solo a Natale, ma in tutte le occasioni, semplicemente cambiando il fiore, il verde.

Questo tutorial è il mio piccolo regalo di Natale per chi mi legge. Spero di avervi fatto cosa gradita.

 



 







 
Nel prossimo post l'albero di natale in muschio, pigne e spago.
Ne ho visti di simili su tanti siti stranieri, ma confezionati in modo diverso, e ho
provato a farli a modo mio.


 
 
 
 
Ed ecco il mio albero di Natale, quest'anno molto semplice, latta, legno e abete.
 
 
 
 
 
 
    Buon Natale!

                                                                        A presto!
                                                                     Photos by me.

 

Decoupage mon amour

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Decoupage, ebbene si, il decoupage che ho sempre detestato.... con quei motivi kitch... e invece......ho cambiato idea. E' partito tutto perchè volevo personalizzare dei vasi. Non so voi ma io non trovo mai dei vasi con motivi che mi piacciono, quindi mi sono rassegnata ai vasi semplici in terracotta, intramontabili. Finchè, cerca che ti ricerca, finalmente.... ho trovato la carta che fa per me! Immenso gaudio!! Il weekend dopo mi sono messa all' opera e ho decorato tutto il giorno. 
Eh si...mi si è aperto un mondo.. che andrò ad esplorare e decoupaggiare a go-go su tutto quello che mi passa per la mente.
Poi questi piccoli vasi con una piantina mi sembrano l'ideale per fare dei regalini hand-made. Anche da mettere sulla tavola con dei fiori. Oppure perchè no, come bomboniere....non vedo l'ora di rimettermi all'opera...
Con questo freddo mi è venuta voglia di fiori e primavera, e allora ho recuperato questo post fatto un paio di mesi fa che non avevo avuto modo di pubblicare.
Il bello del decoupage è che le possibilità sono infinite tanto quanto la vostra fantasia!


                            Prossimamente penso di organizzare un corso con dei progetti, tanto verde
                                                                 e un pochino di decoupage ;-) 
                                                           Se siete interessate fatevi sentire ;-)
  





































Oggi visto gli ultime vicende che hanno toccato la mia famiglia, ho riletto questo brano tratto da "Montagne di una vita" del grandissimo alpinista e uomo Walter Bonatti.
"La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo. Se praticata in un certo modo è una scuola indubbiamente dura, a volte anche crudele, però sincera come non accade sempre nel quotidiano. Se io dunque traspongo questi princìpi nel mondo degli uomini, mi troverò immediatamente considerato un fesso e comunque verrò punito, perché non ho dato gomitate ma le ho soltanto ricevute. È davvero difficile conciliare queste diversità. Da qui l'importanza di fortificare l'animo, di scegliere che cosa si vuole essere. E, una volta scelta una direzione, di essere talmente forti da non soccombere alla tentazione di imboccare l'altra. Naturalmente il prezzo da pagare per rimanere fedele a questo «ordine» che ci si è dati è altissimo. Per quanto mi riguarda, il patrimonio spirituale che ne ho ricavato è proporzionale".

Photos by me.

A presto!


Decorazioni natalizie

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In questo post le foto di alcuni dei progetti che ho proposto al corso di decorazioni natalizie del 14 dicembre.

























A presto!
 Photos by me.



Lampadario fai da te: fil di ferro, edera, farfalle e vecchie pagine

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Avevo in mente di fare un lampadario speciale ricoperto di verde....che quasi ti sembra di vederci volare dentro Trilli.


























"Niente è veramente lavoro a meno che non preferiate fare qualcos'altro"
"Con un pó di polvere di fata si puó volare... se ci si crede"
"Nel momento stesso in cui dubitate di poter volare, cessate anche di essere in grado di farlo".
"Dovete fare pensieri dolci e meravigliosi, saranno loro a sollevarvi in aria".
"Hai presente quel luogo tra il sonno e la veglia, quel posto dove puoi ancora ricordarti i sogni?
Lì è dove ti amerò sempre. 
Lì è dove aspetterò.” 

                                                               Peter Pan - J.M.Barrie


Fil di ferro, edera, vecchie pagine di un libro francese e stampe di farfalle.

Se volete provare vi serve:
-fil di ferro spesso
-fil di ferro sottile
-edera 
- 4 pagine di un libro ( se vecchio e ingiallito meglio)
-15 farfalle (cercate su internet e stampate quelle che vi piacciono di più)
- taglierina (a forma ovale smerigliata  come la mia o se avete altre forme).Molto carina sarebbe a forma di farfalla.
- candela lumino
- spago

- Create due cerchi con il fil di ferro spesso, uno più grande e uno più piccolo.I miei sono rispettivamente con diametro di 20 cm e di 17cm.Bloccate ciascun cerchio intrecciando le due estremità, in modo tale che non si apra.Il cerchio più grande andrà posizionato nella parte più bassa del lampadario, e il più piccolo nella parte più alta.
-Per collegare i due cerchi uno sopra l'altro, tagliate 4 fili di ferro sottile lunghi circa 50 cm.

-Fissate l'estremità dei fili nei quattro punti cardinali del cerchio più grande, avvolgendo il filo intorno al cerchio di fil di ferro spesso.





-Quindi fissate gli stessi fil di ferro in alto, ad una distanza di circa 12 cm dal primo cerchio, al secondo cerchio nei punti cardinali del secondo cerchio,  adesso avvolgendo il filo intorno al fil di ferro del cerchio piccolo.
La parte più difficile è fare della stessa lunghezza i fili di collegamento tra un cerchio e l'altro.Con un pò di pazienza e qualche prova vedrete che arriverete a qualcosa di non terribilmente storto.
Il mio un pochino storto è (come me), ma qualche imperfezione ci vuole no? altrimenti che gusto c'è?



-Ad una distanza di circa 18 cm create un'asola con il fil di ferro sottile rimanente in modo da poter
successivamente appendere il lampadario.A questo punto avete creato la struttura del lampadario.
- Mettete della colla sull'esterno della candela e avvolgete tutto intorno dello spago fino a coprire completamente l'esterno metallico 
-Togliete la candelina dal portacandela, e bucate su due lati la latta che la contiene, fissateci due fili di fil di ferro sottile sui lati, lunghi in modo tale da fissarli alla base dell'asola e appenderci la candela al centro del vostro lampadario.










-Rimettete la candela dentro il portacandela, e fissate il tutto alla base dell'asola.
-Con l'edera creare due ghirlande da mettere intorno al primo cerchio e altre due intorno al secondo.

-Crearne altre due più piccole da fissare sopra il secondo cerchio e altre due molto piccole da mettere sopra quest'ultime sulla parte più alta del lampadario.In modo che alla fine vedrete 4 livelli di cerchi, dal

basso verso l'alto dal più grande al più piccolo.L'ultimo cerchio di edera ossia quello più piccolo dovrete fissarlo alla base del'asola con edl fil di ferro, mentre il cerchio di edera sotto si appoggerà sui quattro fili di fil di ferro che arrivano fino all'asola, quindi non ha bisogno di essere fissato.
Ora non dovete far altro che appenderlo ;-)
-Se volete potete proseguire tagliando con la taglierina le vecchie pagine e le stampe di farfalle.
-Una vola tagliate un numero sufficiente di pagine e farfalle, tagliate il fil di ferro sottile di una lunghezza di circa  5 cm totali di cui 3 cm più 2 cm per fare degli uncini e sempre con il fil di ferro sottile fate un buchino in alto su ciascun pezzo di carta che volete appendere  e fissatelo, sia alla carta che al cerchio del lampadario più basso, creando dei piccoli uncini.
Ripetete fino da avere il numero che desiderate vedere appeso nella parte bassa del vostro lampadario.
-In quello che ho creato io, ho fatto due livelli uno con le vecchie pagine più in alto e uno con le farfalle più in basso utilizzando semplicemente del fil di ferro tagliato leggermente più lungo.






A presto!



Matrimonio rustico in legnaia: vecchie bottiglie, felci ed etichette

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Complice un bel sole quasi primaverile, voglia di staccare la spina, ecco gli scatti di un tavolo rustico in legnaia.
















"Se vuoi sapere com’è un uomo, guarda bene come tratta i suoi inferiori, non i suoi pari". 
"Non mi ricordo mai... che differenza c'è fra stalagmiti e stalattiti?» gridò Harry a Hagrid, cercando di sovrastare con la voce il frastuono del carrello.«Le stalagmiti hanno la 'm'» disse Hagrid"
«Ah, la musica» disse asciugandosi gli occhi. «Una magia che supera tutte quelle che noi facciamo qui!» (Albus Silente).
"Ecco cosa dovrebbero insegnarci qui, pensò, voltandosi di fianco, come funziona la testa delle ragazze... sarebbe molto più utile di Divinazione, se non altro..."
"I signori Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso, Consiglieri e Alleati dei Magici Malfattori, sono lieti di presentarvi la Mappa del Malandrino".
Harry Potter -J.K.Rowling

Felci, bottiglie, spago ed etichette fai da te


Segnaposto












Come in un bosco....muschio, felci, edera... 






Vecchie gabbiette con candele










Centrotavola con vecchio portabottiglie in metallo










                                                                           Rami di Ulivo










                                                   Vecchie caffettiere in latta smaltata




















Fronte per la liberazione dei Nani da giardino.


A presto!



Coroncina di fiori velo di sposa

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 Eterea, soffice, leggera, delicata come la  nebbiolina di questa mattina.
Che bella che è.
Mi piace così, da sola. Non so perché ma se  abbinata con altri fiori mi sembra che perda tutta la sua bellezza e leggerezza.

Appoggiata su una sedia, come centrotavola, o segnaposto con un'etichetta.

Lo so è un tantino primaverile ma che ci posso fare se ho già voglia di primavera, fiori e colori ;-)















 
A presto!

Matrimonio: decorazioni e segnaposto con i Lisianthus

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Un fiore che amo è il lisianthus. Nel significato dei fiori sta a simboleggiare grazia ed eleganza, originario dell'America del Sud, dove invece simboleggia la Natura incontrastata e apprezzamento.

Come segnaposto sulla tavola, a formare un mini-bouquet avvolto in una passamaneria di pizzo, lo trovo adorabile.
 
Lo avevo già proposto nella versione violetta in questo post: Il matrimonio de il Giardino del Brocante.

Oppure da abbinare a del verde su una coroncina, sempre come segnaposto o come centrotavola.
Si possono creare delle etichette personalizzate con il nome dell'invitato, come nella foto sotto, o con un'immagine a tema, magari un' uccellino,  una farfalla o un fiore, che possono essere diverse per ciascun tavolo degli invitati.
 
Sui tovaglioli con le iniziali del corredo della nonna questi fiori mi sembrano così delicati. Avvolti con del pizzo, o merletto o anche con del semplice spago a formare un piccolo bouquet.

Come coroncine appoggiate casualmente su qualche sedia oppure dietro, sulle sedute degli sposi.

"L'eleganza è come l'educazione, se non ce l'hai, non puoi fingerla di averla."Anonimo

"Senza l'eleganza del cuore, non c'è eleganza." Y. Saint Lauren

"Da quando scalo e arrampico, ho stima di tutte le creature che lo fanno meglio di me, dal ragno all'orango. Ammiro la mancanza di sforzo, l'eleganza che è sempre il risultato di un risparmio di energia. Penso agli animali per desiderio della loro perfezione. Sono i miei patriarchi, i miei maestri." Erri De Luca

"L’eleganza non è una qualità esteriore, bensì una manifestazione dell’anima che si rende visibile al mondo.
Dopo aver abbandonato tutte le cose superflue, l’uomo può finalmente impadronirsi dell’eleganza. È così che scopre la semplicità e conosce la vera concentrazione: quanto più semplice e sobria sarà la sua figura, tanto più bello e interessante apparirà agli occhi degli altri.
Le cose più semplici della vita sono anche quelle più straordinarie. Dobbiamo soltanto consentire loro di rivelarci la propria essenza.
Più il cuore si avvicina alla semplicità, più è capace di amare liberamente e profondamente, senza riserve né paure. E quanto più ama senza riserve né paure, tanto più sa rendere elegante ogni piccolo gesto.
Ogni uomo che percorre il giusto cammino procede con eleganza e diffonde intorno a sé la luce."
P.Coelho- Il Manoscritto ritrovato ad Accra

"Perché solo chi è in grado di vedere al di là delle apparenze può venire toccato dalla potenza delle loro anime delicate.Quando conosciamo persone nuove, tutto sommato non credo che prestiamo molta attenzione al volto. Credo piuttosto che le guardiamo nell'animo. L'atmosfera che emanano, la voce, l'odore... percepiamo una combinazione di tutte queste cose. Hajime aveva un animo tutto d'un pezzo. Di solito c'è sempre un che di ambiguo nell'impressione lasciata dalla gente, Hajime, invece, comunicava una grande risolutezza, con un sottile barlume di malinconia. Era stata la sua forza a colpirmi." Banana Yoshimoto
 
"Vivere non è abbastanza, disse la farfalla, uno deve avere il Sole, la libertà e un piccolo fiore." Hans Christian Handersen
 
 "No, non do nomi alle farfalle. Ma anche senza nomi, le distinguo l’una dall’altra dal disegno e dalla forma. Inoltre, quando si dà loro un nome, chissà perché, muoiono subito. Queste creature non hanno nome e vivono per un tempo molto breve. Ogni giorno vengo qui, le incontro, le saluto e faccio con loro vari discorsi. Ma, quando il tempo è giunto, le farfalle scompaiono da qualche parte, in silenzio. Penso siano morte, ma sebbene le cerchi, non ne trovo mai i resti. Svaniscono senza lasciare traccia, come se si fossero dissolte nell’aria. Le farfalle hanno una grazia incantevole, ma sono anche le creature più effimere che esistano. Nate chissà dove, cercano dolcemente solo poche cose limitate, e poi scompaiono silenziosamente da qualche parte. Forse in un mondo diverso da questo".
IQ84 -H.Murakami
 

 
 
 

coroncina di lisianthus appoggiata ad una sedia





coroncina segnaposto sulla sedia

le sedie degli sposi
 
A presto!
                                                                     
                                                                        Photo by me



Corso di decorazioni di primavera 15 marzo 2015

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Signore e Signori, grandi e piccini, udite udite, il 15 marzo a Verona si terrà il Corso di Decorazioni di Primavera de Il Giardino del Brocante.
Come anticipato nel post di fine dicembre
ci sarà del decoupage e decorazioni per i vostri centrotavola con tanti fiori e verde.


Chiudete gli occhi e provate ad immaginare tanti fiori delicati come centrotavola, cestini, coroncine, ghirlande, decoupage con pagine di vecchi libri, runner di juta, bottiglie riciclate come portafiori, nidi ed etichette fai da te.
E tanto altro...
Nella magica location di campagna della cinquecentesca Villa La Valverde immersa in un rigoglioso bosco giardino con una splendida serra in stile liberty, vi mostrerò tante idee per decorare la tavola di primavera , per decorare le uova, con tante prove pratiche dove potrete cimentarvi e provare, avendo a disposizione tutto il materiale, tanti fiori e verde.
Il Corso si svolgerà dalle 9 alle 17:30 ed include il pranzo stile brunch.
Il prezzo è di 60 eur ed include il pranzo e tutto il materiale.
Nelle foto sotto:

Ghirlande di Gipsophila, di Alstroemeria e di Lisianthus. Cestino con  edera, muschio, barba del prete, bulbi e uova al decoupage.
Uova al decoupage con vecchie pagine di libri francesi, farfalle e immagini di Alice nel Paese delle Meraviglie (lo Stregatto e tanti altri).

Etichette con fiori, farfalle, uccellini.

"Cappellaio Matto: Credi ancora che sia un sogno, non è vero?
Alice: Ma certo, è solo un'invenzione della mia mente.
Cappellaio Matto: Questo vorrebbe dire che non sono reale?
Alice: Temo di sì, ma non mi sorprende che io sogni un mezzo matto.
Cappellaio Matto: Ma dovresti essere mezza matta anche tu per sognare uno come me.
Alice: Evidentemente lo sono... mi mancherai quando mi sveglierò."

L.Carroll -Alice nel paese delle Meraviglie
























A presto!



Lanterna in fil di ferro, ginestre bianche e la favola di Pollicina

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Bastano pochi rametti di ginestra per aver la casa immersa in un  profumo meraviglioso.Ne ho fatto un piccola coroncina messa sulla base della lanterna fai da te in fil di ferro, insieme a qualche rametto di edera.
Ho provato a fare una lanterna  zucca carrozza di Cenerentola. Da mettere appesa o come centrotavola.Anche questa tutta storta, come me ;-). 
Nelle foto sotto troverete varie versioni : con una candela è una lanterna, con le farfalla di carta diventa una voliera fantasiosa,   con le gocce di vetro o dei sonaglini un punto di luce decorativo, con un'uccellino una gabbietta aperta, con un'etichetta un segnaposto o segnatavolo.
Per un matrimonio o una festa può essere appesa su un'albero insieme a tante altre lanterne, oppure come centrotavola insieme a delle bottiglie con ginestre o come segnatavolo o segnaposto.
Oggi voglio parlarvi di una bella storia che racconta di ginestre, di donne in gamba e che fa sperare per il futuro.
E' una pianta rustica spontanea che cresce e si moltiplica senza bisogno di cure.Ho scoperto che ha tante qualità : ad esempio fissa 
l' azoto nella terra e quindi non necessita di fertilizzanti o diserbanti, inoltre con il suo esteso apparato radicale ha una funzione anti-desertificazione e di prevenzione dei dissesti idrogeologici grazie alla funzione che svolge nei confronti delle acque di scorrimento.
Se introdotta in zone a rischio idrogeologico sarebbe un modo ecosostenibile, economico e perfettamente efficiente per fare prevenzione.
"Gli interventi effettuati a difesa delle valli a rischio di dissesto geologico, di solito riguardano cementificazioni degli alvei collinari: la coltivazione estensiva della ginestra potrebbe, invece, essere un intervento a basso costo e ad alto rendimento contro questi pericoli e quelli di desertificazione.
La ginestra è spesso descritta come la pianta tessile dei ceti più poveri che allevavano il baco da seta e coltivavano lino nelle aziende dei grandi e avidi proprietari terrieri, mentre dovevano ricorrere alla faticosa lavorazione della pianta di ginestra per soddisfare le proprie esigenze. Si racconta che alle giovani delle famiglie contadine che lamentavano la ruvidezza delle lenzuola tessute in ginestra, le madri rispondevano esaltando le proprietà medicamentose delle lenzuola in fibra di ginestra che le avvolgeva nel sonno, dando loro pelli bianche e rosee, grazie ad un utile massaggio (microlinfatico) e al rilascio di sostanze benefiche per la circolazione cardiaca.
Pianta difficile da trattare veniva posta nel letto dei ruscelli per più di quindici giorni e quindi battuta sui sassi di fiume, quindi pazientemente ammorbidita in vario modo anche con l’impiego delle ceneri o il lavaggio ripetuto e l’esposizione al sole.L‘impiego della ginestra per la produzione di fibra tessile era presente fin fai tempi antichi in tutti i paesi del mediterraneo (principalmente in Albania, Francia, Grecia, Spagna, ed Italia) come testimoniano passi della letteratura greca e latina. Teofrasto di Ereso, discepolo di Aristotele, nella sua Storia delle piante parla della ginestra come pianta da cui i greci estraevano una fibra utilizzata per corde legacci e tessuti in genere; tra i latini Caio Plinio Secondo ne esalta la duttilità e la resistenza. Alcuni manoscritti parlano delle proprietà medicamentose e lenitive dell’aspartene. Pichat (1799-1878) cita la ginestra nelle „Istituzioni scientifiche e tecniche di agricoltura“ al libro XX, cap.725, e la pone tra le migliori piante tessili ricordando le tele fortissime che se ne ricavano.
M. A. Savorgnan d‘Osoppo in un Manuale sulla „Coltivazione e industria di piante tessili“ pubblicato nel 1891, riporta sperimentazioni sulla tenacità della fibra, posta subito dopo il lino, citando la produzione in Spagna di tele “finissime e pizzi pregiati”.
La produzione calabrese è citata in una vasta letteratura italiana ed estera".
Source: Artes.

Una zona dove la ginestra e in particolare la più rara di color bianco ha uno sviluppo endemico è la bella Calabria, dove si sta sviluppando una vera e propria "Ginestra Valley" grazie all'intuizione di Lilia Infelise che con il suo progetto di ricerca e sviluppo innovativo ha fondato Artes e basandosi sulle antiche tradizioni calabresi di tessitura della ginestra "ha l’obiettivo di rilanciare una delle aree più belle, ma economicamente più povere del nostro paese, attraverso il recupero della tradizione della coltivazione e della lavorazione della ginestra, al fine di trarne prodotti tessili di pregio".Quindi creazione di posti di lavoro, sviluppo, innovazione ecosostenibile che si basa sulle tradizioni e risorse naturali del nostro bellissimo paese invece di cementificare  e che valorizza il nostro ricchissimo patrimonio paesaggistico.Ce ne fossero di imprenditori così.
Ci vorrebbero più politiche a sostegno di questo tipo di sviluppo altro che F35, tav, ponte sullo stretto e cementificazione..... 
                                                               con le gocce di vetro 




con i sonaglini



voliera di farfalle





Con lisianthus e edera.






una gabbietta 








come centrotavola ed etichetta segnaposto


appesa



"Cammin facendo, un'incantevole farfalla tutta bianca incominciò a volteggiare intorno al fragile scafo. Pollicina fece un nodo scorsoio con la sua cintura attaccandone un' estremità alla foglia. L'altra la legò alla vita della farfalla. Quest'ultima, riprendendo il volo, trascinò rapidamente la barca e la sua felice passeggera. L'acqua dorata scintillava sotto il sole, mentre Pollicina canticchiava." 
Pollicina - H.C.Andersen


 "-Parto verso i paesi caldi, - Disse la rondine. - Vieni con me, piccola cara, dove il sole risplende: l'estate è eterna e i numerosi fiori profumano l'aria leggera!
- Accetto con gioia, - Disse Pollicina.
Saltò sul dorso dell'uccello e attaccò la sua cintura al collo della rondinella che rapidamente prese i volo, abbandonando per sempre quel triste luogo sotterraneo! Nel cielo, a quella altezza, faceva troppo freddo e l'aria pungente le arrossì la punta del naso; con il corpicino minuscolo, si rifugiò fra le calde piume. Ma si guardò bene dal riparare il visino per poter ammirare l'incantevole spettacolo della terra vista da quella altezza: i ghiacciai rosati dal sole, il susseguirsi di verdi foreste e le sinuosità di luoghi e calmi fiumi! Le due amiche si fermavano ogni notte per ristorarsi e riposarsi e la rondinella si preoccupava di sistemare Pollicina in alti nidi per proteggerla da animali malvagi.

Dopo alcune settimane arrivarono nei paesi caldi, là dove la vite cresce in tutti i fossati e i frutteti di aranci e limoni si stendono a perdita d'occhio. Lungo le strade polverose i bambini giocavano con grosse farfalle variopinte. La meta del loro viaggio era un chiaro lago, in cui si specchiava un antico castello di marmo. Colonne slanciate si ergevano nel parco che discendeva dolcemente verso il lago. La rondinella depose a terra Pollicina.
- Piccola amica, siamo arrivati alla fine del nostro viaggio. Il mio nido è deposto sopra un'alta colonna e sarebbe troppo pericoloso per te. Scegli tu stessa un fiore e io ti ci porterò.
Pollicina scelse un grande giglio dall'alto calice immacolato.  "
Lì incontrò il suo futuro sposo e vissero felici e contenti.





                                                                         A presto!
                                                                      Photo by me




Vasetti da appendere con fiori o candele DIY

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Per una festa o un matrimonio, dei vasetti con fiori o candele appesi su un' albero in giardino, o adagiati sulle sedie creano un'atmosfera speciale.Sono facilissimi da realizzare ed economici.

Quando mi sono sposata ho passato per mesi la sera a far su fil di ferro sui vasetti. Li abbiamo appesi io vestita da sposa e mio marito con il suo smoking abbarbicati sul grande albero in giardino, la prima cosa che abbiamo fatto insieme da marito e moglie....Come si dice, Dio li fa e poi li accoppia :-) se non sono mezzi matti non li vogliamo.

"C'è un posto che non ha eguali sulla terra...
Questo luogo è un luogo unico al mondo, una terra colma di meraviglie mistero e pericolo.
Si dice che per sopravvivere qui bisogna essere matti come un cappellaio.
E per fortuna... io lo sono.
 

Ho una malattia si chiama fantasia: porta quasi all'eresia è considerata pazzia…
Ti svelo un segreto: tutti i migliori sono matti."Alice in Wonderland - film. 
  
 
 
Potete utilizzare dei semplici vasetti in vetro e per appenderli dello spago, del fil di ferro o dei nastri.
Nella foto a sinistra una rete che ho fatto con lo spago, annodandolo per formare i rombi della rete.
Sul vasetto potete mettere tutto intorno del pizzo, merletto, juta o nastri.
Al posto del vaso in vetro potete riciclare una latta delle passate di pomodoro e ricoprirla in tutto o in parte con dello spago o tessuto o della carta.
Le possibilità per decorarli sono infinite.
Con del tessuto o la carta, basta incollarli con della colla vinilica.
Mi piacciono anche con delle etichette.

 
Con fil di ferro e dell'edera avvolta nel fil di ferro, merletto sul vetro e roselline
 
 
 
Con fil di ferro, merletto e profumatissime ginestre
 
 
 
 
 
 
Fil di ferro e velo di sposa
 
Un piccolo bouquet di roselline e boccioli appeso con dello spago
 
 






 
bottiglia con giacinti e ginestra


 
con edera e candela
 
 
con le etichette
 
 
More to come.
Photo by me.
 
A presto!




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